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Finrod Felagund
Il Blog di Gianpaolo Persoglio
Diario da Dakar
11 aprile: partenza e arrivo a Dakar!

Eccoci qua, un po' di ritardo ma avevo bisogno di qualche giorno per mettere insieme le idee di questi primi complessi giorni a Dakar.

 

Giovedì 11 aprile

Si parte, Fiumicino, coda al check in per il volo destinazione Casablanca. In realtà ci sono solo 4 camerunensi ma impiegano mezzora per cercare di far imbarcare tra i bagagli degli strumenti musicali evidentemente fuori misura. In più pare che ci sia un problema coi biglietti, sembra che siano per il volo del giorno dopo... Arriva finalmente il mio turno, temo per il doppio bagalio, pesano un accidente, chissà se sto nei limiti. 41,7 kg in totale su 46 possibili, ottimo, penso, a ritorno posso aggiungere quasi 5 chili di banane.....

 

 

Sono con Papà, ci abbracciamo e ci diciamo cose che rimangono tra noi, mi aspetta finchè non passo il controllo del babaglio a mano, ultimo saluto da lontano, si va.

 

Volo per Casablanca, tranquillo, scalo rapido, per andare al gate verso l'imbarco per Dakar mi ricontrollano il bagaglio a mano, mi fanno cadere la borsa del pc dallo scanner..... panico!!!! prima di imbarcarmi controllo, funziona. Stava per partire una strage, rischio passato. :)

 

Sul volo dormicchio, si arriva poco prima di mezzanotte, lo spettacolo di Dakar dall'alto prima dell'atterraggio è notevole, si riconosce il profilo della penisola, l'aeroporto è praticamente in mezzo alla città.

 

Si atterra, scendo e vado al ritiro babagli. Prima sorpresa, dei due trolley il primo (quello più pesante coi vestiti) arriva ma con il carrellino rotto (l'ho pagato 35 euro ai cinesi, volevo pure che resistesse???), dell'altro nessuna traccia..... E' la prima volta nei miei 100 e passa voli che mi perdono un bagalio, vabbè, pazienza, faccio il reclamo e mi dicono di tornare all'indomani, mi assicurano che il trolley spunterà fuori.

 

Esco, l'aria è fresca, cerco El Hadj che mi aspetta per portarmi in centro, vedo un cartello col mio nome, è lui! 

E via con la prima avventura: andiamo per prendere il taxi, ElHadj gentilissimo mi prende la valigia e andiamo verso il parcheggio, scoppia una rissa tra tassisti per chi deve essere il nostro autista, per un attimo penso di finire accoltellato e rapinato senza neanche praticamente aver messo piede in Senegal, poi la cosa si sistema e si va.

 

Scambiamo 4 chiecchiere con ElHadj, il mio francese ha un po' di ruggine e sono un po' fatigué, lui mi sembra molto socievole e simpatico, arriviamo in Hotel dove lui lavora, mi consegna la chiave della camera si va a dormire finalmente!

L'Hotel ha un vado sapore coloniale, ha un cortile nel mezzo e ballatoi dove si affacciano le camere, non è certo di lusso ma ha il dono dell'accoglienza e poi col sonno che ho andrebbe bene anche una tenda..... finalmente si va a dormire!!!

Pubblicato in: Diario da Dakar
Autore: SuperAdmin • Data: 21/04/2013