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Finrod Felagund
Il Blog di Gianpaolo Persoglio
Diario da Dakar
Fine settimana di danza e turismo

E' sabato e nella tarda mattinata devo andare al Liceo per fare lezione di pizzica salentina ai ragazzi del Club Italia in vist della giornata du cultura Italiana di settimana prossima. Niente paura, non sono io a fare lezione (al massimo posso insegnare il ballo del mattone) ma Luciana ha il buon cuore di venire con me e occuparsi lei di fare lezione di ballo ai ragazzi. I ragazzi sono bravissimi, qualcuno di loro conosce già Luciana e già avevano imparato i passi principali, ci vuol poco per far ricordare loro il resto ed insegnare anche ai nuovi che non avevano mai provato.

 

http://www.felagund.com/249/prove_di_pizzica_salentina_dei_ragazzi_del_club_italia.html

 

Ha ragione Luciana, i luoghi comuni sono veri, hanno il senso del ritmo del sangue e una teatralità innata che li porta ad essere protagonisti del palcoscenico, si muovono come performer consumati e non hanno nè reticenze nè vergogna di sbagliare. In due ore scarse di prove sono già perfetti: passi, movimenti di ingresso e uscita, affiatamento tra le coppie! Luciana è soddisfatta, io davvero stupito, sono stati bravissimi!!!

Torno a casa per pranzo e il pomeriggio lo passo pigramente sulla spiaggia, ci vediamo con Bianca e Paolo e più tardi arrivano anche Luciana e Stefania. Da bravi italiani finiamo il pomeriggio nella gelateria di Enrica e sembra di essere in Italia col solito casino fatto da compaesani in vacanza, si parla si gesticola, si fa casino, i pochi senegalesi presenti ci guardano e un po', secondo me, ci compatiscono... :D

Per la cena accettiamo la proposta di Lia e ce ne andiamo, io e Valentina, al Seoul 2, proviamo a dargli una seconda possibilità..... Lia ha già prenotato il cibo, stavolta forse saranno un po' più veloci nel portare da mangiare, lo voglio sperare.... Arriviamo lì e noon c'è un tavolo per noi, solo un po' di posti sparsi, chiediamo della prenotazione di Lia che non è ancora arrivata e non ci filano di pezz, iniziamo bene.... facendo conto che io ho una fame atomica e Valentina idem  non siamo nelle condizioni di attendere simpaticamente come l'altra volta.... Arriva Lia, in un modo o nell'altro ci sediamo e dopo un'attesa tutto sommato gestibile ci portano da mangiare. Alleluja!!! :)

Stavolta da buon abruzzese avevo voglia di agnello, mi portano un po' di costine, stracotte al limite del bruciacchiato (ma qua si usa così), un po' di salsine piccanti a corredo e birra Gazelle. Si conferma il mio giudizio: buono ma non mi esalta, troppo sbatti l'attesa e la scomodità dei tavoli a fronte del cibo che ti portano, ci ritornerò ma non di corsa. Ad una certa si va a dormire, l'ommo è stanco e domani ci aspetta una domenica da velisti.

 

 

Domenica mattina. Appuntamento alla boulangerie Al Mahdi con Valentina e la sua amica Serena che lavora nel Sahara Occidentale ed è venuta a farsi un paio di settimane di vacanza in Senegal. Oggi, come primo giorno, la portiamo a fare un giro a vela sula costa di Dakar, non male ;) Per strada recuperiamo El Hadj (soprannominato da Valentina Le Petit Ba) e andiamo al Circolo velico di Dakar.

 

 

Ma lì sorpesa, Bernard ci accoglie ma ci comunica che purtroppo non possiamo uscire in mare perchè è stato chiamato per un soccorso. Lui lavora per l'autorità portuale di Dakar e non si può esimere, facciamo briefing lì al circolo e decidiamo di andare a Goree in battello.

Alla fine la scelta risulta vincente, in mare c'è poco vento per cui a vela saremmo stati a mollo con poche possibilità di arrivare da qualche parte, mentre a Goree è il fine settimana delle porte aperte dove le case più caratteristiche ospitano installazioni artistiche. Più che le parole valgono le immagini, ecco la gallery di foto! http://www.felagund.com/221/25/galleria/galleria-fotografica.html

 

Passiamo una giornata meravigliosa, facciamo un picnic vista mare con il cibo previsto per la gita in barca e ci abbronziamo non poco. Su tutti è emozionante la visita alla Casa degli Schiavi, il luogo di raccolta di tutti gli schiavi provenienti dall'Africa Occidentale che qui venivano imbarcati per essere trasportati in America. Prima di ripartire ci concediamo un succo al tamarindo e riprendiamo il traghetto per Dakar.

 

 

 

 

Pubblicato in: Diario da Dakar
Autore: SuperAdmin • Data: 31/05/2013