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Finrod Felagund
Il Blog di Gianpaolo Persoglio
Diario da Dakar
Ile de Madeleine

Ieri sera, durante la cena salumi&vino, si prende la decisione di andare in gita domenicale all'Ile de Madeleine.

Breve introduzione geigrafica: Dakar ha 4 isole intorno al promontorio dove sorge la città: Goree, Ngor, Yoff e appunto Ile de Madeleine (anche chiamata Ile aux Serpents). Le prime due sono abitate e già ampiamente da me visitate, l'isola di Yoff la vedo dalla spiaggia davanti casa ma non è visitabile per questioni di tradizione religiosa, essendo un'isola Sacra e off-limits. L'Ile de Madeleine, pur non abitata e totalmente priva di qualsiasi forma di antropizzazione, è raggiungibile con piroga e assolutamente godibile da visitare per la natura selvaggia e incontaminata.

Almeno così dicono, pensare che un posto così davvero possa esistere nei dintorni di Dakar fa nascere non poca curiosità.

Ci troviamo quindi sulla spiaggia di Simbelidioune, il luogo dove partono le piroghe e parte una snervante negoziazione sul prezzo per il servizio di trasbordo A/R per l'isola. Stefania c'è stata qualche tempo e si ricordava che per 2500 max 2700 CFA si riusciva a spuntarla, il tizio con il quale contrattiamo ci dice che la tariffa normale sarebbe 5000 ma siccome gli siamo simpatici scende a 4000. Proviamoa chiedere ad altri ma capiamo che il capoccia con cui abbiamo parlato gestisce la baracca per cui chiunque incontriamo ci dice di chiedere a lui perchè è lui che governa.

Tentiamo un ultimo affondo e spuntiamo 3500, che si deve fare per campare...

Alla fine partiamo, la navigazione in piroga è sempre emozionante, nel senso che finchè le onde le prendi di punta i 10 e passa metri del natante le attutiscono con una certa sicurezza, ma se per caso si infila un'onda al mascone o peggio al traverso il metro scarso di larghezza ti fa ricordare l'esistenza di tutti i Santi protettori dei marinai.

Ad ogni modo in un quarto d'ora o poco più entriamo nella baia protetta dell'isola e scendiamo.... beh le immagine valgono da sole, non c'è bisogno di commentare:

http://www.felagund.com/221/41/galleria/ile_de_madeleine_1_9_2013.html

 

Appena scesi i nostri nocchieri girano la prua e fanno pe andarsene, noi gli urliamo dietro di venire per le 15, massimo 15:30 a riprenderci per riportarci a terra, chisà se hanno capito...

Ci godiamo l'isola, la piscina naturale con acqua pulitissima e anche un breve tour per scoprire un po' il panorama; poi all'ore prefissata ci mettiamo ad aspettare fiduciosi l'arrivo delle nostra piroga ma nulla, passa un'ora abbondante ma fortunatamente ci sono altri sull'isola con un paio di piroghe, decidiamo quindi di chiedere ai primi che se ne vanno di salire con loro per riportarci a terra. Capiscono che siamo disposti a pagare e che il loro colleghi un po' pirlotti si sono fatti sfuggire una occasione (anche perchè non li avevamo ancora pagati) e così ce ne torniamo sulla terraferma.

L'arrivo ci fa dimenticare in breve l'acqua pulita dell'Isola e la natura selvaggia, sbarchiamo lì dove eravam partiti che è il punto dove sgirga almeno una delle principali fogne di Dakar, ci sono i bambini che fanno beatamente il bagno lì e proviamo una pena atroce per loro....

Si sbarca, si paga e si torna a casa, l'Ile di Madeleine è davvero un bel posto, da tornarci a breve.

 

Pubblicato in: Diario da Dakar
Autore: SuperAdmin • Data: 02/09/2013